Don't get me wrong, I'm not such a nazi parent that discover that they "JUST" are different from me....this is pretty obvious (and still....).
I'm talking more like accepting this for real and get on with it.
I have three children and I can't help recognise in each of them some similarity they may have with me or their father. When is something that I like, fine.
Sometimes I don't.
I don't like for instance when one of them (not saying who on purpose) instead that facing a problem she/he tends to flinch back and being quiet.
I had to understand that she/he is reacting differently to what I would do (I possibly would shout very loud, and be a bit more aggressive or "openly facing" the problem).
I know for a fact that she/he is not avoiding nothing and I'm not talking about a particular problem, it's really just a different way to react.
I suppose this is not a random example since is one of the hardest things for me but there are others.
Accepting that she/he's different for real it's not always easy mainly because I'm managing MY fear or frustration and my inner judjment.
To keep myself aside and not messing up with them has been and still is a challenge.
Just wanted to share this ;-)
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| "Making peace" - aceo 14/02/2013 |
Ne vous méprenez pas, je ne suis pas une telle nazi maman que vient juste de découvrir qu'ils sont différents de moi .... c'est assez évident (et encore ....).
Je parle de comme l'accepter pour de vrai.
Je ai trois enfants et je ne peux me empêcher de reconnaître en chacun d'entre eux une certaine similitude qu'ils peuvent avoir avec moi ou leur père. Lorsque c'est quelque chose que j'aime c'est sympa, voir super.
Parfois, je n'aime pas.
Je n'aime pas par exemple lorsque l'un d'eux (je ne dis pas le quel express ) à la place de faire face à un problème elle / il a tendance à reculer en arrière et rester tranquille, voir s'effacer un peu.
Je ai dû comprendre que il / elle réagit différemment de ce que je ferais (Moi éventuellement je crie très fort, je suis plus agressive voir j'attaque directement le problème).
Je sais pour sur que il / elle n'est pas en train d'éviter forcement le problème , c'est juste une autre façon de réagir.
Ceci n'est pas un exemple au hasard puisque c'est une des choses les plus difficiles pour moi, mais il y'a d'autres exemples.
Accepter qu'il / elle est différente pour de vrai ce ne est pas toujours facile surtout parce que je dois au fond gérer ma peur ou frustration et mon juge intérieure.
Me "ranger" de coté dans ces cas c'est toujours un défi.
Je voulais juste partager;-)...
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Una delle lezioni più difficili che ho dovuto imparare essendo genitore e che non ho ancora completamente integrato é che ognuno dei miei figli si possa comportare diversamente da me in una situazione data.
Non fraintendetemi , non sono cosi mamma nazi da scoprire che, hobo!, sono diversi da me....questo é parecchio evidente (e ancora....) .
Sto parlando qui più di come accettarlo per davvero.
Ho tre figli e non posso fare a meno di riconoscere in ciascuno di loro, ogni tanto, un tratto di carattere in cui mi riconosco o riconosco il loro papà.
Quando si tratta di qualcosa che apprezzo non c'é problema.
Qualche volta invece non mi piace per niente.
Non amo per esempio quando uno di loro (e non dico apposta quale) al posto di affrontare una situazione tende a restare tranquilla/o, magari a fare un passo indietro.
Ho dovuto capire e accettare che lei/lui reagisano diversamente da quello che IO farei. (probabilmente più rumore e aggressività, più decisione)
Non vuol dire che lei o lui stiano evitando il problema, non si tratta di questo ne di un problema comportamentale .
Sto parlando puramente di un altro modo di reagire.
Ovviamente non si tratta di un esempio casuale visto che per me questa accetazione é una delle cose più difficili. Ci sarebbero altri esempi.
In questo caso mi tocca accettare che lei/lui siano diversi da me evitando che la MIA paura,frustrazione, preoccupazione o il mio giudice interno ci mettano il becco.
Una vera sfida ancor oggi.
Volevo giusto condividere questo con voi ;-)
